La felpa con la scritta Haters Paris (Odio Parigi)
L’allarme della Procura di Agrigento sulla possibilità che tra i migranti ‘fantasma’ sbarcati in queste settimane sulle coste dell’agrigentino ci possano essere anche terroristi era stato rilanciato dall’on. Alessandro Pagano della Lega-Noi con Salvini: “È gravissimo e non va sottovalutato. Un rischio serio che non scopriamo certamente oggi, considerato che sono decine e decine di migliaia i clandestini provenienti via mare dall’Africa che, una volta arrivati in Italia, fanno di tutto per sottrarsi all’iter di identificazione”.
Lo stesso procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio in un’intervista a Repubblica non aveva nascosto tale eventualità, anzi. E manifestava le sue preoccupazioni non escludendo la possibilità di trovare tra i migranti che approdano nelle nostre spiagge anche dei terroristi.
Lucido il ragionamento di Patronaggio laddove spiegava per bene che i migranti “fantasma” che arrivano a bordo di piccole imbarcazioni, certamente non per necessità, correvano pochi rischi ed il loro viaggio poteva dirsi sicuro.
Ipotesi che non ha trovato tutti d’accordo, a cominciare dal presidente del Senato Pietro Grasso, ma che adesso potrebbe trovare conferma dal ritrovamento nella zona di Torre Salsa, nel mare tra Siculiana e Realmonte in provincia di Agrigento, lo sbarco è quello di domenica scorsa, dove tra le dune è stata rinvenuta una felpa con la scritta “Odio Parigi” e nel mezzo una Torre Eiffel capovolta.
E’ stato Cristiano Pasca de le Iene giunto sul posto dello sbarco a ritrovare la felpa con accanto un cartone di latte.
Il latte insieme ad una bottiglia d’acqua ed alcuni indumenti rappresentano il contenuto di un kit di sopravvivenza che viene consegnato ai migranti che affrontano la traversata. Della felpa con scritte minacciose non si era mai avuto notizia.
Va anche detto che, considerata la situazione la preoccupazione è legittima, la scritta “Haters Paris” su una Torre Eiffel capovolta è il logo di una nota casa di abbigliamento che produce magliette e felpe.
Adesso, si ha certezza e tutto è stato filmato, fotografato e consegnato alla Procura della repubblica di Agrigento che ha avviato un’indagine.
Difficile adesso stabilire il vero grado di pericolosità rappresentato dal ritrovamento certo è che i magistrati agrigentini hanno cominciato a muoversi con estrema cautela nel tentativo di dare risposte certe agli inquietanti interrogativi che il ritrovamento di Torre Salsa ha immediatamente posto.
Ed intanto si fa sempre più largo anche l’ipotesi secondo la quale le piccole barche usate per gli sbarchi fantasma possano contare sull’appoggio di una nave madre che accompagni vicino le nostre coste questi barchini
