“Prevenzione all‘obesità” è il tema del convegno svoltosi al plesso Luigi Rizzo, dell’istituto comprensivo Pirandello, diretto da Anna Gangarossa, al quale hanno partecipato gli alunni delle classi quarta e quinta elementare e della scuola media. Insieme la dottoressa Gabriella Schembri, dell’Ufficio di Educazione alla Salute dell’Asp, con il dottore Costantino Eballi e la psicologa Rosaria Vaccaro si è discusso dell’aumento del tasso di obesità e di come questa possa essere causa di altre patologie. “Affinché questo non accada – ha detto il dottor Eballi – bisogna seguire una dieta bilanciata a base di carne rossa e bianca, pesce, verdure e frutta, praticamente la dieta mediterranea, e la piramide alimentare. Ricordiamo l’importanza dei cinque pasti (colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena) al giorno e di un’ora di attività fisica ininterrotta”. “L’obesità – ha spiegato la psicologa Vaccaro – è una patologia che va evitata per preservare la propria salute fisica e mentale”.
Daniele La Porta e Gaetano Ferrera
Istituto comprensivo Pirandello
L’intervista alla dirigente scolastica, Anna Gangarossa
“Riteniamo che l’obesità sia un argomento da affrontare già dalla scuola primaria, considerato che 800 milioni di persone nel mondo convivono con l’obesità e il 20 per cento dei bambini, di età compresa tra 8 e 9 anni, è a rischio obesità – spiega Anna Gangarossa – Tra l’altro, il trend è destinato ad aumentare nei ragazzi di 13 anni. Ora, essendo il nostro un Istituto comprensivo che accoglie bambini e adolescenti, crediamo che parlarne con i nostri alunni costituisca un’opportunità per approfondire il tema legato soprattutto alla prevenzione. Non a caso, infatti, siamo convinti che il corretto stile di vita vada appreso fin da piccolissimi. Sappiamo che più educhiamo i bambini a una corretta alimentazione e a uno stile di vita attivo, maggiori saranno le possibilità di riuscire a incidere su una futura qualità di vita sana e corretta. L’obesità è la conseguenza di abitudini scorrette che incidono negativamente sulla qualità di vita e possono causare ulteriori patologie, tra le quali anche i disturbi psicologici”.
Gabriele La Sala
Istituto comprensivo Pirandello