Agrigento

Porta di Ponte cambia look, 1.4 milioni di euro per il rifacimento del salotto buono della città

Un nuovo volto per Porta di Ponte e le sue aree di pertinenza. Grazie a un finanziamento di 1,4 milioni di euro assegnato dalla Regione Siciliana, – Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica – al Comune di Agrigento, prende il via la progettazione dei lavori per la completa riqualificazione di uno degli ingressi più iconici del centro storico di Agrigento.

L’intervento, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, prevede il rifacimento della pavimentazione dei marciapiedi, la sostituzione degli arredi urbani (panchine, cestini, pali dell’illuminazione) e un’illuminazione artistica capace di valorizzare il contesto storico. Un’attenzione particolare sarà dedicata al recupero dell’area verde, riportandola alla sua forma originaria attraverso l’uso di foto storiche.

“Ci siamo posti questo obiettivo fin dall’inizio del nostro mandato: riprendere vecchi progetti per rendere il centro storico più vivo e attrattivo attraverso processi di rigenerazione urbana. Oggi questo percorso sta diventando realtà”, dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Gerlando Principato.

Questo intervento si inserisce in una più ampia strategia di trasformazione della città, che comprende i lavori già in corso a Terravecchia di Girgenti, il progetto di demolizione e ricostruzione di un intero isolato a Santa Croce in fase di approvazione del progetto esecutivo e pronto per essere avviato, la riqualificazione di altre aree dello stesso quartiere, il recupero di Via Empedocle già appaltata, e la realizzazione di un ascensore di collegamento tra Piazza Stazione e porta di ponte.

Agrigento guarda al futuro con una visione chiara: creare un centro storico più accogliente, vivibile e attrattivo, valorizzando il patrimonio esistente e migliorando la qualità della vita per cittadini e turisti. La prossima apertura dell’università in via Atenea, insieme ai lavori di riqualificazione, contribuirà a rendere queste aree veri poli di aggregazione e sviluppo.

“Quello che per anni è stata solo una speranza, oggi sta diventando realtà”, conclude l’Assessore Principato.