Agrigento

Panoramica del gioco d’azzardo ad Agrigento

Il 2024 è finito da poco e ufficialmente non sono ancora disponibili tutti i dati relativi agli ultimi 12 mesi ma guardando un po’ più indietro possiamo analizzare le abitudini di gioco degli italiani notando come proprio la Sicilia, e in particolar modo la provincia di Agrigento, risultino attivi.

All’interno delle statistiche legate al Libro Blu viene evidenziato un boom del gaming, sia nelle sale da gioco fisiche sia online, ma a crescere in maniera speciale nel territorio siculo è soprattutto il betting. Proviamo ad analizzare in modo più dettagliato quelle che sono le abitudini di gioco di Agrigento partendo da numeri e preferenze.

Casinò in Sicilia: le news

Le sale da gioco fisiche, intese come veri e propri casinò, in Italia sono concentrate nella zona settentrionale; il centro e il sud sono totalmente scoperti. Ecco perché tra le notizie che più hanno reso entusiasti i cittadini c’era il progetto dell’apertura del primo casinò in Sicilia. Tra le località in lizza spiccavano Taormina e Agrigento, quest’ultima diventata capitale della cultura del 2025.

L’idea, nata nel 2019, prende sempre più concretezza e ottiene diversi consensi. Alla data odierna, però, continua a mancare l’ok definitivo da parte del Governo. Per questo, ad oggi, resta un sogno l’opzione di poter costruire un casinò in Sicilia. Eppure, i benefici potrebbero essere numerosi, tanto in termini di lavoro quanto di turismo.

Al momento, dunque, si continua a scegliere l’intrattenimento digitale optando per i migliori casinò online accessibili dall’Italia dove non mancano tantissime tipologie di giochi, cataloghi ricchi e talvolta bonus.

Agrigento e il gioco: numeri ufficiali aggiornati

Come mostrano le ultime statistiche, la Sicilia è la seconda regione italiana per soldi spesi nel gioco d’azzardo con una cifra che si aggira attorno agli 8,67 miliardi ogni anno. In classifica, al primo posto Palermo, seguito da Catania con rispettivamente 2,5 miliardi e 1,9 miliardi. Anche Agrigento però contribuisce con un totale di 546 milioni di euro.

I giochi preferiti? Quelli di carte sicuramente, seguiti dalle slot ma, come dimostrato dalle ultime statistiche condivise da Agimeg e dall’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, è soprattutto il betting ad avere maggiore interesse. Le scommesse, calcistiche e ippiche, dominano il settore del gioco per il territorio siciliano.

I giochi di carte sono tra quelli che acquisiscono maggiore attrattiva: poker (nella variante Texas Hold’em) e il blackjack lasciano il segno ma non mancano le preferenze per il tradizionale sette e mezzo. Ad acquisire il numero più alto di spesa soggettiva sono però le scommesse sportive. Accanto al calcio, con team di serie A e squadre locali che disputano eventi calcistici sul territorio, si fanno strada i cavalli, un grande classico che sembra non passare mai di moda.

Un dato curioso riguarda il comportamento: negli ultimi 4 anni la curva di crescita ha riguardato l’online mentre è scesa dal 67% al 40% la formula di gioco fisico nonostante sul territorio sia presente il numero più alto di sale da bingo a livello nazionale. Il motivo? Tramite web c’è più libertà di scelta in termini di gioco, la privacy viene tutelata al 100% e la comodità di non doversi muovere da casa non è certo trascurabile.

Le ultime vincite più alte in provincia di Agrigento

La Dea Bendata sceglie di baciare Agrigento e lo fa in modo piuttosto frequente osservando le statistiche. Basti pensare che l’anno è iniziato nel migliore dei modi: il 7 gennaio ha visto ben 2 estrazioni fortunate in Sicilia e una proprio ad Agrigento. In provincia è stato conquistato un cinque che ha permesso di ritirare 17.031 euro. Anche il 10 e Lotto ha fatto faville: basti pensare che è stato centrato un premio da 9 mila euro mentre gli appassionati di calcio con la Supercoppa al Milan hanno portato a casa 5040 euro.

Mentre si attendono dati più aggiornati riguardo il 2024 e il comportamento dei cittadini agrigentini, possiamo notare il modo in cui l’interesse per le scommesse e il gioco digitale continuino a crescere, con l’opportunità tangibile di una possibile apertura di un casinò fisico con una sala da gioco tradizionale come quelle presenti in altre regioni italiane.