Agrigento

Movida ad Agrigento, chiusura e diffida locali notturni

Nell’ambito dei controlli amministrativi sui locali notturni del centro cittadino e della frazione balneare di San Leone, nei giorni scorsi, il Questore di Agrigento, Maurizio Auriemma, ha adottato un provvedimento di sospensione, per la durata di giorni quindici (15), della licenza di polizia per effettuare intrattenimenti danzanti con conseguente immediata cessazione dell’attività nei confronti del titolare di un noto locale notturno di questo capoluogo. Il provvedimento scaturiva all’esito di ripetuti controlli disposti dal Questore a seguito delle numerose segnalazioni provenienti da cittadini infastiditi dalla musica ad alto volume proveniente dal locale ed eseguiti dal personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e dell’U.P.G.S.P. Nel corso delle ispezioni gli agenti accertavano che il titolare del locale consentiva reiteratamente lo svolgimento di attività di intrattenimento in violazione delle normative vigenti in ordine alla ricettività del locale, al contenimento delle emissioni sonore sia relativamente al volume delle stesse che ai limiti di orario consentiti. Nel corso dei controlli veniva riscontrata, altresì, la presenza di persone in chiaro stato di ebbrezza alcolica che stazionavano nei pressi determinando  un notevole allarme sociale. Inoltre, la citata attività fuori norma del locale costituiva motivo di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica a causa delle numerose autovetture parcheggiate nelle vicinanze dello stesso che determinavano di fatto una limitazione alla via di accesso al locale con conseguente gravi difficoltà per l’eventuale transito di mezzi di soccorso ovvero per essere utilizzata come via di fuga in caso di necessità. Il Questore ha, altresì, diffidato il titolare di un altro locale notturno del capoluogo in quanto a seguito di un controllo effettuato la notte di Ferragosto a seguito di segnalazione di musica ad alto volume veniva accertato che all’interno del locale era in corso una serata danzante con musica da discoteca le cui emissioni avevano un volume elevato tanto da essere udite a notevole distanza dal locale turbando la quiete pubblica, violando in tal modo le normative vigenti in ordine al contenimento delle emissioni medesime ed in relazione ai limiti di orario previsti. Inoltre, in prossimità del locale stesso venivano notati gruppi di persone in evidente stato di ebbrezza alcolica ed in possesso di bottiglie in vetro, determinando quindi un allarme sociale. Per quanto sopra, il titolare veniva formalmente diffidato con provvedimento del Questore ad attenersi scrupolosamente alla normativa vigente in tema di trattenimenti danzanti e pubblici spettacoli onde evitare l’adozione di provvedimenti più restrittivi.