Per tre giorni, da oggi al 27 maggio, Agrigento ospiterà un convegno che riunirà studiosi, politici, economisti, storici per un confronto su diversità culturale, pace, umanità, etica. Il convegno ‘Mediterraneo di civiltà e di pace’ organizzato da Civita Sicilia e promosso dalla fondazione Terzo Pilastro in collaborazione con il Centro mediterraneo dell’Unesco di Valencia e con il patrocinio dell’assessorato regionale ai Beni culturali, è stato presentato oggi alla Valle dei Templi, ai piedi del Tempio di Giunone, con la presenza tra i relatori, di Marie-Louise Coleiro Preca, Presidente di Malta, Sebastiano Tusa, Assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – Regione Siciliana, Giuseppe Parello, Direttore Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi , José Manuel Gironés, Coordinatore Generale Centro Mediterraneo dell’UNESCO di València, Francesco Rutelli, Presidente “Incontro di Civiltà”, già Ministro della Cultura, Ana Luiza M. Thompson-Flores, Direttore Ufficio Regionale dell’UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, Venezia, Rafael Monzó Giménez, Presidente Centro Mediterraneo dell’Unesco di València, Guglielmo de’ Giovanni-Centelles, Professore straordinario di Storia del Mediterraneo all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
L’occasione è il ventennale di ‘Multaqa’, dall’arabo ‘incontro aperto e amichevole’, conferenza internazionale del Mediterraneo nella quale sono rappresentati filoni del pensiero islamico, dell’ebraismo e del cristianesimo.
“Questo confronto – dice Emmanuele Emanuele presidente di Terzo Pilastro – porta come essenza aggregativa il concetto di pace e dialogo tra le culture e le religioni del Mediterraneo.
Nessuna ‘palestra’, più di quella del Mediterraneo, può mantenere viva la speranza della buona volontà tra gli uomini e del concetto di pace”.
L’intervista al presidente di Terzo Pilastro, Emmanuele Emanuele
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