Agrigento

I luoghi di Camilleri e Montalbano: “Vigata e Porto Empedocle, Montelusa è Agrigento, un’invenzione di Pirandello”

Grandissimo successo, come previsto, per le ultime due puntate del Commissario Montalbano, la celebre fiction tratta dai romanzi dello scrittore empedoclino Andrea Camileri. La sceneggiatura è ambientata in due paesi/città virtuali ma che comunque hanno una connessione con la realtà. Come ha scritto stesso Camilleri: “Agrigento sarebbe la Montelusa dei miei romanzi, però Montelusa non è un’invenzione mia ma di Pirandello, che ha usato questo nome molte volte nelle sue novelle: l’Agrigento di oggi la chiamava Girgenti e anche Montelusa, e io gli ho rubato il nome, tanto non può protestare”.

Vigata, invece, è Porto Empedocle, paesino natìo del popolare scrittore. La scelta del nome Vigata è racchiusa tutta in questa dichiarazione: “Vigàta in realtà è Porto Empedocle. Ora, Porto Empedocle è un posto di diciottomila abitanti che non può sostenere un numero eccessivo di delitti, manco fosse Chicago ai tempi del proibizionismo: non è che siano santi, ma neanche sono a questi livelli. Allora, tanto valeva mettere un nome di fantasia: c’è Licata vicino, e così ho pensato: Vigàta. Ma Vigàta non è neanche lontanamente Licata. È un luogo ideale, questo lo vorrei chiarire una volta per tutte”.