Conclusa la 47ª edizione del Premio Telamone: vince il talento siciliano
Le personalità insignite incarnano i valori di resilienza e innovazione che permettono alla Sicilia di affrontare ogni sfida
Si è conclusa la 47ma edizione del Premio Telamone dedicato al talento siciliano, un evento che da quasi mezzo secolo continua a essere un faro di orgoglio e valorizzazione dell’isola e dei suoi protagonisti.
La serata ha rappresentato non solo un’occasione per celebrare personalità di grande levatura in vari ambiti – dalla cultura all’imprenditoria, dall’arte alla scienza, alle istituzioni – ma anche un momento di riflessione su ciò che significa il successo oggi e su come possa trasformarsi in valore per la comunità.
A ritirare quest’anno la statuetta del Telamone, simbolo di tenacia e determinazione, sono stati: il Cavaliere del lavoro Giovanni Arena, amministratore delegato del Gruppo Arena; Francesco Curto, urologo specialista in chirurgia laparoscopica e robotica, che ha reso la Sicilia un centro di innovazione per il trattamento del cancro alla prostata; la coraggiosa e instancabile dirigente scolastica Antonella Di Bartolo, dell’I.C. “Pertini-Sperone” di Palermo; il presidente di Sicilbanca e della Fondazione Sicana Giuseppe Di Forti; Luca Militello, ingegnere e manager sanitario, vicepresidente di Confindustria Romania; il dirigente superiore della Polizia di Stato e Questore di Trapani Giuseppe Peritore; l’attrice e poliedrica artista Ester Pantano; il regista indipendente pluripremiato Massimo Puglisi; il cavaliere del lavoro Iolanda Riolo, Presidente del Gruppo Riolo; il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri.
Le personalità insignite incarnano perfettamente i valori di dedizione, resilienza e innovazione che permettono alla Sicilia di affrontare le sfide del presente e proiettarsi verso il futuro. Gli insigniti hanno voluto condividere emozioni e momenti significativi dei propri percorsi professionali, ricordando il valore della responsabilità per una ricaduta positiva sulla società. Ecco le parole più rappresentative dei premiati, che hanno lasciato una forte scia di emozione tra i presenti: passione e perseveranza, rispetto, impegno collettivo, lavoro di squadra, empatia, responsabilità, consapevolezza e visione.
Storie ed esortazioni che hanno acceso un messaggio di speranza, soprattutto per le giovani generazioni presenti in sala.
Dichiarano gli organizzatori: “I nostri premiati sono veri e propri creatori di opportunità, capaci di dare vita a progetti che generano lavoro, cultura, sviluppo e riscatto per la Sicilia. Questa sera si celebra proprio questo: il potere trasformativo delle persone che, attraverso il lavoro, contribuiscono a costruire un futuro migliore e una società inclusiva “.
La manifestazione è stata condotta magistralmente da Miriam Di Rosa, con gli interventi artistici di Rosy Mandracchia, la poetessa Giuseppina Mira, e i pianisti Filippo Iannuzzo e Valentino Taormina.
La 47ma edizione si è conclusa con una promessa: mantenere viva questa rassegna e continuare a celebrare le personalità che, attraverso il proprio impegno quotidiano e i valori di cui si fanno promotori, scrivono pagine di orgoglio siciliano.