Siamo in piena campagna elettorale tra i Comuni chiamati al voto il 10 giugno per scegliere il Sindaco e il consiglio comunale c’è Licata. Quattro i candidati: Annalisa Tardino, Annalisa Cianchetti, Pino Galanti e Gianluca Mantia.
Abbiamo incontrato il candidato Annalisa Tardino della Lega Noi con Salvini e gli abbiamo posto qualche domande per capire quali sono i programmi e gli obiettivi per Licata.
-Come e perché si è arrivati alla sua candidatura?
La mia candidatura è stata proposta da gente del quartiere Marina di Licata che conosco per pregressi rapporti lavorativi e per rapporti di amicizia personale. Uno di loro, incontrandomi casualmente, mi ha proposto di unirmi alla loro sfida di offrire a Licata un progetto politico alternativo a quelli presenti, un progetto che vedesse la partecipazione attiva di gente comune che lavora e che vive di lavoro, rappresentandoli io come loro candidato sindaco. Ho accettato, dopo notti insonni, perché le lamentele inermi, proprie di chi non vuole metterci la faccia, non mi appartengono.
-Quali sono i suoi obiettivi per la città di Licata? Cosa farebbe tra le prime cose?
Cercherei di ridare dignità alla mia citta, lavorando.Licata vive in stato di abbandono, nessuna pulizia, nessun decoro, strade sporche e piene di erbacce, spiagge impresentabili nonostante l’arrivo della stagione estiva.In primis, il mio impegno e della squadra tutta che si andrà a formare, sarà quello di rendere la città presentabile. Rifiuti, acqua e randagismo. Cercheremo di stilare subito sùbito un programma di eventi estivi coinvolgendo le numerose associazioni presenti in città, i ristoratori, i proprietari dei lidi.
-Chi teme di più tra i suoi avversari?
I miei avversari sono tutti positivamente temibili. La dott.ssa Cianchetti è appoggiata dal Movimento 5stelle che sappiamo essere un partito in grado di raccogliere molti consensi; Gianluca Mantia si è speso nella lotta degli abusivi contro le demolizioni e per questo è molto apprezzato; il Dott. Galanti è appoggiato da cinque liste. Sulla carta, ad oggi, il dott. Galanti è colui che, forte dei consensi che avranno i suoi candidati al consiglio, dovrebbe essere il favorito. Io entrerò nel cuore della gente, con le mie motivazioni scevre da interessi da vecchia politica, e sono già su ottima strada.
–Licata, da anni vive il fenomeno dell’abusivismo, quale è il suo parere al riguardo?
Da giurista il non posso non dire legge va rispettate, ignoratia legis non excusat, rinnegherei altrimenti i principi cardini su cui ho incentrato la mia vita professionale e morale.Non possono ancora giustificarsi in alcun modo comportamenti contrari alla legge.Il mancato rispetto della legge e l’inciviltà ci hanno condotto in questa era di buio amministrativo, sociale e politico ove ci ritroviamo.Cercherò, tuttavia, con un team di esperti tecnici urbanistici e avvocati amministrativisti di valutare la possibilità di recuperare il patrimonio immobiliare, con soluzioni, ove la legge lo consenta, alternative alle demolizioni, consapevole che ad oggi, le demolizioni effettuate hanno comportato per l’ente comunale nuovi debiti, in un bilancio già disastrato, e, paradossalmente, il deturpamento del territorio. Dove vi erano le case abusive oggi vi sono terreni abbandonati e trasformati in discariche abusive o parcheggi abusivi a ridosso delle spiagge. La ratio normativa, la tutela dell’ambiente, non è stata colta, anzi il risultato raggiunto è oggettivamente opposto.
–Perché i cittadini dovrebbe votare la Lega e Annalisa Tardino?
Spero che i cittadini mi votino perché ho voglia di lavorare in trasparenza, con determinazione e costanza, avendo come unico obiettivo l’interesse primario della collettività.Voglio mettere le mie competenze professionali e la mia energia a servizio della città in sinergia con i cittadini. Licata ha bisogno di lavoratori e non di parolieri della politica, ha bisogno di cittadini che si impegnino ed i miei amici pescatori sono l’esempio di partecipazione attiva alla vita sociale.Restituiamoci l’orgoglio, facciamo vincere Licata é il nostro slogan.