Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha disposto la condanna a quattro anni e sei mesi nei confronti di Gianluca Infantino, agrigentino di 36 anni, per i reati di minaccia, danneggiamento e porto illegale di arma da fuoco.
La vicenda risale all’estate 2018. L’uomo è accusato di aver minacciato il rivale, una persona coinvolta in passato insieme all’imputato in una operazione di polizia, nei pressi di una abitazione del centro storico di Agrigento. Poco dopo, secondo la ricostruzione accusatoria, avrebbe esploso tre colpi di pistola all’indirizzo dell’automobile dell’uomo – danneggiando paraurti, lunotto e cofano- il tutto in presenza della compagna e di due figli minorenni.
Il pubblico ministero aveva chiesto 2 anni e 8 mesi di reclusione per l’imputato ma il giudice ha deciso una condanna ancora più alta. Il tribunale ha stabilito anche un risarcimento di circa 15 mila euro nei confronti delle vittime, rappresentate dall’avvocato Monica Malogioglio, che si sono costituite parte civile nel processo.