Proseguono le indagini sul fatto increscioso accaduto alcuni giorni fa ad Agrigento, dove ignoti, forse vandali, forse altro, hanno brutalizzato la stele che ricorda l’assassinio del giudice Rosario Livatino sulla S.S. 640, staccandone, probabilmente a martellate, un pezzo e gettando quest’ultimo esattamente sul punto dove è caduto il “giudice ragazzino” sotto i colpi di killer mafiosi. Il pezzo di stele infatti, secondo quanto riportato da La Sicilia, è in mano uomini della Scientifica di Palermo, su disposizione della Procura di Agrigento, che stanno cercando impronte, sangue, o altri elementi utili all’identificazione dell’autore, o degli autori, del fatto.