“Soldi in cambio di favori al cimitero”, revocate misure cautelari a tre imprenditori
Sono state revocate le misure interdittive del divieto temporaneo di esercizio emesse nei confronti di tre imprenditori
Sono state revocate le misure interdittive del divieto temporaneo di esercizio emesse nei confronti di tre imprenditori del settore funebre trapanese coinvolti nell’inchiesta su presunti casi di corruzione e concussione al cimitero. Il gip Giancarlo Caruso ha accolto le istanze presentate dagli avvocati durante l’interrogatorio di garanzia.
Anche loro, come risulterebbe dalle intercettazioni, avrebbero subito delle pressioni. La posizione dei titolari di tre agenzie – Giuseppe Colletta, Vito Dolce e Vito Polisano, assistiti dagli avvocati Salvatore Alagna, Umberto Coppola e Giuseppe De Luca – era confluita nell’inchiesta che ha portato all’arresto di un ex necroforo comunale e di un collaboratore accusati di gravi irregolarità nella gestione del cimitero e della tumulazione delle salme.