Giudiziaria

Aggredisce maresciallo dei carabinieri e tenta di investirlo con l’auto, condannato 

La vicenda risale allo scorso settembre in una panineria di Castelermini

Pubblicato 2 giorni fa

Si offre di pagare il conto della cena ad un maresciallo ma al rifiuto di quest’ultimo va in escandescenza, gli rifila uno schiaffo e tenta addirittura di investirlo con l’auto. Il giudice del tribunale di Agrigento, Nicoletta Sciarratta, ha condannato un trentacinquenne di Casteltermini per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. La pena inflitta in origine è stata di sei mesi e venti giorni di reclusione ridotta ulteriormente a cinque mesi e sedici giorni di carcere per non aver impugnato il verdetto. L’imputato, difeso dall’avvocato Antonino Gaziano, era accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e minacce. Il pm Giulia Sbocchia aveva chiesto tre anni di reclusione. Il tribunale ha deciso la condanna soltanto per il primo reato mentre per le altre due contestazioni è stato disposto il non luogo a procedere in assenza di querela di parte.

La vicenda risale al settembre scorso. Secondo quanto ricostruito, il trentacinquenne avrebbe incontrato il sottufficiale dell’Arma in un bar del paese dove quest’ultimo stava prendendo da mangiare. Una volta fuori dal locale, però, avrebbe rifilato uno schiaffo al carabiniere impedendogli di ripartire e minacciandolo di morte: “Quando sei in giro non mi devi guardare, pezzo di m.. ti ammazzo”. Il maresciallo, qualificatosi,  è sceso dal veicolo e ha provato a bloccare il ragazzo che è scappato e si è rifugiato nella sua auto per ripartire subito dopo a velocità elevata tentando anche di investire il militare. Il maresciallo, evitando l’urto con la macchina, ha riportato la distorsione del ginocchio con una prognosi giudicata guaribile in dieci giorni.

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