Politica

All’Assemblea siciliana poco spazio per le donne, 85 elette in 78 anni

Le prime donne siciliane elette all'Assemblea Costituente nel 1946 furono Maria Nicotra Verzotto e Ottavia Penna Buscemi

Pubblicato 20 ore fa

“Dopo decenni di progressi costanti nella rappresentanza femminile nelle istituzioni, l’ultima legislatura iniziata nel 2022 ha segnato un’inversione di tendenza con un calo del numero di donne elette a tutti i livelli istituzionali, sia nazionali che regionali”. Lo ha detto la presidente della commissione di vigilanza sulla Biblioteca dell’Ars Marianna Caronia in occasione della presentazione del volume “Le donne siciliane al Parlamento nazionale e regionale”.

Dai dati raccolti emerge che, dopo un periodo di crescita costante, la XIX legislatura ha visto una riduzione della presenza femminile in Parlamento e all’Assemblea regionale siciliana. In particolare, il numero di donne siciliane alla Camera dei Deputati è sceso da 26 nella XVIII Legislatura a 12, mentre al Senato si registra una flessione da 13 a 10. Anche all’Assemblea regionale siciliana, la diminuzione è evidente rispetto alle legislature precedenti, dalla nascita dell’Ars in totale le donne elette a sala d’Ercole sono state 85.

La presenza femminile nelle istituzioni affonda le sue radici nella storia della Repubblica Italiana. Le prime donne siciliane elette all’Assemblea Costituente nel 1946 furono Maria Nicotra Verzotto e Ottavia Penna Buscemi, quest’ultima fu persino candidata a Capo provvisorio dello Stato. Al Senato della Repubblica, la prima donna siciliana eletta fu Giuseppina Palumbo nel 1948, mentre alla Camera dei Deputati le prime siciliane furono Margherita Bontade, Maria Nicotra Verzotto e Bianca Bianchi nella I legislatura

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *