Naro

Chiusura guardia medica a Naro: Assessori e Consiglieri di FI e Dc scrivono al Sindaco

I locali di Via Don Guanella sono stati chiusi per lavori di ristrutturazione ma sembrerebbe concretizzarsi l'ipotesi di una chiusura definitiva che toglierebbe a Naro il Servizio di Continuità Assistenziale.

Pubblicato 9 ore fa

Si discute da giorni sulla chiusura della guardia medica di Via Don Guanella a Naro e, dopo una lettera dei consiglieri comunali indirizzata all’Assessorato Regionale alla Sanità non sembra essersi mosso tanto. I locali di Via Don Guanella sono stati chiusi per lavori di ristrutturazione ma sembrerebbe concretizzarsi l’ipotesi di una chiusura definitiva che toglierebbe a Naro il Servizio di Continuità Assistenziale.

Di seguito la nota stampa a firma dell’Assessore Erika Ferraro e del Consigliere Liliana Bellavia:

La scrivente Ins. Bellavia Liliana, consigliere comunale, e la dott.ssa Ferraro Erika, assessore comunale, facenti parte del gruppo politico di Forza Italia, rappresentano alla S.V. la grave preoccupazione e lo sgomento che sta vivendo in questi giorni la comunità Narese dinanzi alla notizia circolata sulla imminente chiusura della locale Guardia Medica, con il trasferimento in altre sedi del personale Medico operante, a causa della ristrutturazione dei locali di via Don Guanella, ove il presidio Sanitario è da sempre allocato.È evidente che, tale prospettazione, ove dovesse trovare conferma, sarebbe di grave pregiudizio per i cittadini di Naro, che rimarrebbero senza alcuna assistenza medica negli orari di chiusura degli ambulatori dei medici di medicina generale. Le scriventi, pertanto, con la presente, si rivolgono alla S.V., nella qualità di Rappresentante della nostra comunità ed anche nella qualità di massima autorità sanitaria locale, affinchè voglia impedire tale scempio ed evitare che la nostra cittadinanza rimanga priva di Guardia medica.Si chiede pertanto di voler immediatamente diffidare l’ASP di Agrigento ed il Distretto di Canicatti dal procedere alla chiusura del presidio sanitario di Guardia medica del comune di Naro, che dovrà continuare ad avere un suo presidio all’interno del nostro centro urbano, trovando nuovi ed idonei locali, prima di procedere ad ogni intervento di ristrutturazione del vecchio stabile. È infatti censurabile il fatto che a ciò non si sia provveduto già per tempo!!!Contestualmente, si chiede altresì alla S.V. di voler considerare la messa a disposizione della Guardia medica di locali di proprietà di questo Comune di Naro, che possano nell’immediato essere utilizzati per assicurare, senza soluzione di continuita, tale essenziale servizio, la cui importanza sovrasta qualsivoglia altro interesse o attività.A tal’uopo si suggerisce di voler mettere temporaneamente a disposizione, in comodato d’uso gratuito, i locali siti in via Dante, già utilizzati dall’ex Ufficio di collocamento o alcune stanze dell’ex scuola elementare di Largo San Secondo, che risultano immediatamente fruibili e funzionali, oltre che privi di barriere architettoniche“.

La nota dei consiglieri Vainella – Chianta del gruppo Democrazia Cristiana

La Democrazia Cristiana esprime forte preoccupazione per la chiusura della Guardia Medica di Naro a causa della ristrutturazione dei locali. Questa decisione, seppur motivata da esigenze di adeguamento strutturale, rischia di creare un grave disagio per i cittadini, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione, che potrebbero trovarsi prive di un servizio sanitario essenziale. Va sottolineato che la Democrazia Cristiana è già intervenuta attivamente per garantire la continuità di importanti servizi sanitari, collaborando con il Sindaco e con Il capo settore ufficio tecnico per l’individuazione dei locali del poliambulatorio e supportando nelle fasi di pulizia e trasloco. Grazie a questo impegno, si è evitata l’interruzione delle attività fondamentali come le vaccinazioni, la medicina di base e il consultorio familiare.
Assessore Licata lei dov’era ? Per quanto riguarda la Guardia Medica, la Democrazia Cristiana si è resa disponibile a cercare soluzioni, individuare spazi alternativi (locali ex ufficio collocamento ) e valutare ogni possibilità per evitare disagi alla popolazione.Tutto ciò era stato discusso con il sindaco appena ricevuti i primi campanelli d’allarme, proprio per cercare a monte di scongiurare il problema della chiusura del presidio .Assessore Licata lei dov’era ?
A destare perplessità è il fatto che la maggioranza non abbia ritenuto opportuno coinvolgere l’opposizione nella sottoscrizione della lettera da inviare all’Assessorato regionale alla
Salute ,escludendo così una parte del Consiglio comunale da un’iniziativa che riguarda l’intera comunità. Riteniamo che su temi così importanti sia fondamentale un confronto unitario, mettendo da parte le appartenenze politiche per il bene dei cittadini.Siamo stati sempre costruttivi, propositivi e disponibili per il bene Paese … Noi ….Chiediamo alle autorità competenti di adottare misure alternative per garantire la continuità dell’assistenza sanitaria, individuando soluzioni temporanee che possano evitare disagi alla comunità. La salute dei cittadini deve essere una priorità, e riteniamo indispensabile un confronto immediato con le istituzioni sanitarie per trovare una soluzione adeguata.
Invitiamo la popolazione e le associazioni locali a unirsi alla nostra richiesta affinché il diritto alla salute non venga compromesso.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *