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Fermato al posto di blocco con un coltello in tasca, gli serviva per lavorare: assolto 

La vicenda risale al dicembre scorso quando i carabinieri, durante un controllo stradale, fermano l’uomo ad Agrigento

Pubblicato 23 ore fa

Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Manfredi Coffari, ha assolto perchè il fatto non sussiste Antonio Sciortino, 49 anni, di Favara, dall’accusa di aver portato fuori la sua abitazione, senza motivo, un coltello a serramanico. La vicenda risale al dicembre scorso quando i carabinieri, durante un controllo stradale, fermano l’uomo ad Agrigento.

Una successiva perquisizione permise di rinvenire nella tasca dei pantaloni del favarese un coltello a serramanico di 20 centimetri con 8 centimetri di lama. Per questo motivo Sciortino, difeso dall’avvocato Giuseppe Barba, era finito a processo. Durante il dibattimento, tuttavia, la difesa è riuscita a dimostrare che quel coltello servisse per la sua attività lavorativa di muratore e che aveva finito di svolgere l’attività in cantiere poco prima venisse fermato al posto di blocco. 

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