Calcio

“De profundis” per l’Akragas, con la Nuova Igea è ancora sconfitta: biancazzurri a picco

Continua l'agonia dei "giganti", usciti tra i fischi e contestati a fine partita dai tifosi della curva

Pubblicato 17 ore fa

Nuova sconfitta casalinga per l’Akragas. Grazie a due reti segnate nel primo tempo, la Nuova Igea Virtus conquista i tre punti in palio e allunga l’agonia dei biancazzurri.

LA PARTITA

Primi minuti di studio, senza emozioni, con le squadre che non affondano ma mostrano di voler tenere il ritmo alto. Si arriva fino al 14’ quando la Nuova Igea reclama un calcio di rigore per un mani di Rechichi sul tiro Calafiore, ma l’arbitro non ravvisa gli estremi per concedere il tiro dal dischetto. Al 16’ è l’Akragas a sfiorare il gol sul cross di Palazzolo con Prestigiacomo, ben appostato, che non trova il pallone.

Il gioco è abbastanza equilibrato, le squadre si affrontano a viso aperto e, a sprazzi, si vede anche la volontà di velocizzare le giocate per trovare spazi nella retroguardia avversaria.

Al 21’ gli ospiti passano in vantaggio: Ferrante rimette in gioco con le mani, un lancio lunghissimo che scavalca tutti i giocatori appostati in area di rigore e trova l’accorrente Calafiore che ha tutto il tempo di controllare il pallone e di battere da pochi passi il portiere Dregan. Passano centoventi secondi e arriva persino il raddoppio: con l’Akragas ancora disorientata dal gol appena subito, la Nuova Igea trova spazi per il contropiede e Gambino è bravo a finalizzare, dal limite dell’area, con un destro imparabile per l’estremo difensore biancazzurro. Un uno-due devastante per i padroni di casa che mostrano tutta la loro inconsistenza. I biancazzurri ci riprovano ma mancano idee e capacità tecniche, la Nuova Igea chiude tutti gli spazi e gli attaccanti di Favarin non trovano mai spazi per le conclusioni. Al 42’ Mudrinski serve Meola che si coordina ma spara alto sulla traversa.

Nella ripresa Favarin toglie un centrocampista, Sinatra, per l’attaccante Christopoluos nel tentativo di sfruttare l’esperienza di Pusic a centrocampo, passando ad una difesa a quattro.

L’attaccante greco si muove bene, riesce a far salire la squadra ma per vedere un tiro in porta, i tifosi di casa devono attendere il 10’, la conclusione di Guigne finisce al lato di poco. Smaltita questa fase di  relax, mentre l’Akragas tira il fiato, la Nuova Igea torna a guadagnare qualche metro. Al 15’ Mudrinski gira alto sulla traversa, su un’azione identica a quella che ha portato al vantaggio dei giallorossi. Al 19’ Dregan compie un grande intervento su un tiro di Bonavita, entrato da qualche minuto. Passano i minuti e la partita perde tono. La Nuova Igea controlla agevolmente il risultato e l’Akragas non punge.

Si chiude tra i fischi dei sostenitori di casa dopo sei minuti di recupero.

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