Giudiziaria

“Sparatoria a Favara dopo lite per un gatto”, chiesti 5 rinvii a giudizio 

La vicenda risale al marzo 2023 dopo una lite scaturita per l’uccisione di un gatto davanti l’abitazione dei contendenti

Pubblicato 7 ore fa

Il sostituto procuratore della Repubblica, Maria Barbara Grazia Cifalinò, ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di cinque persone coinvolte a vario titolo nella sparatoria avvenuta lo scorso anno a Favara dopo una lite scaturita per l’uccisione di un gatto davanti l’abitazione dei contendenti. A rischiare il processo sono: Nicolò Presti, 45 anni; Giovanni Scarabeo, 30 anni, con i fratelli Giuseppe e Salvatore Scarabeo, 37 e 36 anni; Pietro Amato, 42 anni. La vicenda risale al 28 marzo 2023.

La procura di Agrigento contesta a Presti l’aver sparato all’indirizzo di Giovanni Scarabeo che, poco prima, aveva litigato con la sorella di Presti “colpevole” di aver investito un gatto davanti casa. Scarabeo rimase ferito ad una mano. Quest’ultimo, insieme ai familiari, è indagato per il reato di tentata violenza privata ai danni di Amato (l’uomo che aveva accompagnato sul posto Presti). In pratica, secondo gli inquirenti, lo avrebbero minacciato per farsi dire dove si trovava Presti e vendicarsi. La pistola utilizzata non è mai stata ritrovata. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Davide Casà, Olindo Di Francesco e Domenico Russello. 

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