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Spara in un centro di accoglienza, Carabinieri a caccia della pistola

La pistola, nonostante gli sforzi dei militari dell'Arma, non è stata ancora ritrovata

Pubblicato 21 ore fa

A Racalmuto si continua a cercare la pistola calibro 9 utilizzata dal 44enne, Dante Macaluso, la sera del 20 gennaio scorso per sparare all’interno del centro di accoglienza per migranti, in contrada Garamoli.

Gli operai del servizio di igiene ambientale, lo Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Sicilia”, il nucleo cinofili di Palermo, i carabinieri delle stazioni di Racalmuto e Castrofilippo e del nucleo operativo di Canicattì, hanno perlustrato a fondo corso Garibaldi, in un dirupo che si trova al di sotto di un cartellone pubblicitario. Gli investigatori presumono che il 44enne subito dopo il fatto possa essersi liberato dell’arma gettandola in questo posto.

L’arma non è stata ancora individuata. Il caricatore della pistola, invece, era stato rinvenuto già nei giorni successivi al raid. Intanto l’uomo, difeso dall’avvocato Gaetano Mattina, si trova ancora in carcere ed è indagato per minaccia aggravata, danneggiamento e detenzione illegale di arma.

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