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Crolla palazzina di 3 piani dopo esplosione: 14 feriti, un disperso (vd e ft)

È crollata una palazzina popolare di tre piani a San Giovanni Palermo per una fuga di gas dalla rete cittadina

Pubblicato 8 ore fa



Otto feriti, solo uno in codice rosso, ma nessuno in pericolo di vita e non risultano dispersi. E’ quanto conferma Salvatore Montemagno, primo dirigente della Polizia di Stato, intervenuto nella zona in cui è avvenuta l’esplosione per una fuga di gas dalla rete cittadina in via Galermo, nel quartiere di san Giovanni Galermo, a Catania, dove è crollata una palazzina di tre piani dello Iacp.

“Attualmente ci sono otto persone ferite, una di queste in codice rosso. Non ci dovrebbero essere dispersi, ma si sta ancora lavorando per spegnere l’incendio e l’unita cinofila dei Vigili del Fuoco farà delle ricerche per verificare se c’è qualcuno rimasto sotto le macerie”. Le persone coinvolte sono “anziane, ma anche persone giovani”. Così Salvatore Montemagno, primo dirigente della Polizia di Stato, sull’esplosione di via Galermo a Catania.

 E’ stata disposta in via precauzionale l’evacuazione delle palazzine che si trovano vicine all’esplosione causata da una fuga di gas nella zona del rione di San Giovanni Galermo a Catania. L’evacuazione coinvolge circa 150 persone. Lo riferiscono Prefettura e vigili del fuoco. In azione anche la Protezione civile. Tra le location che potrebbero ospitare le persone evacuate, il Palasport di piazza Spedini. 

AGGIORNAMENTO

Quattordici al momento i feriti, uno dei quali in gravi condizioni, dopo l’esplosione provocata da una fuga di gas, con il conseguente crollo di “due palazzine gemelle” di tre piani – dicono i Vigili del fuoco – in via Galermo.

Il numero dei feriti è stato aggiornato dai carabinieri. Mentre i vigili del fuoco spiegano che sono in corso le ricerche tra le macerie di “un possibile disperso” dopo la segnalazione di “una persona di cui non si hanno notizie”. Tra i feriti uno è in codice rosso (un 66enne con ustioni al volto e alla testa), ma nessuno in pericolo di vita; anche due vigili del fuoco, tre tecnici della ditta del gas e una donna di 51 anni.

Le ricerche non si fermano e procederanno con maggiore lena una volta che le fiamme saranno tutte spente. Il comando etneo conferma che sono in corso le ricerche tra le macerie di “un possibile disperso”, “stanno operando anche le nostre squadre speciali Usar (Urban search and rescue) di ricerca e soccorso in ambito urbano del Comando di Catania e sono in arrivo anche quelle dei Comandi di Palermo e Messina”.

 I Vigili del fuoco hanno attivato immediatamente tutte le risorse speciali necessarie e disponibili, a partire dalle squadre di ricerca e soccorso e cinofili. La strada era già stata interdetta dalle 17 al traffico veicolare e prima del boato, sentito a grande distanza, stavano operando anche due squadre dell’azienda del gas per intercettare una perdita segnalata in zona. Poi lo scoppio che ha sventrato gli edifici dello Iacp e danneggiato altri limitrofi.

“Le attività sono in corso”, ha affermato la prefetta Maria Carmela Librizzi, chiarendo che la palazzina non era disabitata e spiegando che sul posto operano ancora i tecnici del gas “per individuare il punto di fuga: parte della zona è stata comunque già messa in sicurezza da parte dell’azienda del gas e nel frattempo si è proceduto all’evacuazione di diversi edifici della strada, almeno 150 persone (compresi gli anziani di una casa di riposo) che hanno trovato autonomamente una sistemazione; sgomberati anche edifici di una via limitrofa, ma non è possibile dire al momento quanti: per loro stiamo individuando con il Comune soluzione alloggiative, come il palazzetto dello sport”.

Chiuse tutte le condotte. Luca Cari, responsabile della comunicazione del Corpo dei vigili del fuoco, ha riferito che una squadra “faceva assistenza all’azienda che stava intervenendo, quando c’è stata una esplosione che ha coinvolto due Vigili del fuoco che hanno riportato fortunatamente ferite lievi. In modo più serio sono stati feriti due tecnici della ditta del gas, ma dalle prime informazioni non sembra siano gravi”.

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