Prefettura, si presenta il volume “Il Palazzo del Governo di Agrigento. Storia e collezioni”
Sabato 7dicembre alle ore 10.30 nell'aula consiliare del Libero Consorzio di Agrigento
Sabato 7 dicembre alle 10.30 nell’aula consiliare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, il Prefetto di Agrigento Filippo Romano presenterà il volume Il Palazzo del Governo di Agrigento. Storia e collezioni, a cura di Rita Ferlisi e Giovanni Scicolone, con una introduzione di Ettore Sessa. Saranno presenti il Soprintendente per i Beni culturali e Ambientali di Agrigento Vincenzo Rinaldi e gli autori del volume.
La pubblicazione costituisce l’esito di un progetto di valorizzazione dell’edificio storico del Palazzo del Governo, oggi sede della Prefettura di Agrigento, e delle sue collezioni di dipinti e arredi.
Il progetto, promosso dalla Prefettura di Agrigento, è stato finanziato dalla Direzione Centrale del Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno e realizzato dalla Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Agrigento.
La pubblicazione, edita dalla Prefettura di Agrigento, raccoglie le testimonianze storiche, archivistiche e fotografiche delle importanti vicende che hanno visto protagonista il Palazzo del Governo fin dalla sua ideazione. L’edificio, di proprietà del Libero consorzio comunale di Agrigento, fu concepito come Reale Ospizio di Beneficenza della città di Agrigento, e la sua costruzione abbraccia gli anni dal 1858 al 1870 circa. Il palazzo subì in corso d’opera un cambio nella destinazione d’uso, diventando sede della Prefettura e della Provincia, e proprio al fine di assecondare il prestigio del nuovo utilizzo, le volte della sala consiliare della Provincia e di alcuni ambienti di rappresentanza furono decorate dal pittore milanese Luigi Sacco. L’edificio ospita al suo interno una collezione di dipinti databili dal XVI al XIX secolo. Tra di essi una delle opere d’arte più importanti del Patrimonio FEC del territorio, l’Andata al Calvario Antonello Crescenzio detto il Panormita, del 1537.
Nell’alloggio prefettizio è presente una serie di arredi storici, stampe e suppellettili rappresentative dello stile e del costume a cavallo tra il XIX e XX secolo che ci consegna una visione fedele degli ambienti di rappresentanza e di vita istituzionale subito dopo l’Unità d’Italia.
Lo studio e la pubblicazione di tale patrimonio costituisce un importante passo a garanzia della sua conoscenza e tutela