“Le Fabbriche”, arriva lo spettacolo teatrale “Carte Mute”
Appuntamento teatrale nello spazio de Le Fabbriche di Agrigento con lo spettacolo Carte Mute di e con Pietro De Nova e Maurizio Zucchi, e i paesaggi sonori di Stefano Errico.
La nebbia fitta del mattino, un tendone del mercato e una mappa delle mappe. Carte mute è un viaggio fuori dal tempo per raccontare la storia di due vecchi amici in cerca di qualcosa di molto prezioso che entrambi hanno perso durante il cammino. Ponente e Levante si incontrano in un mercato deserto. Tornano da un lungo viaggio, forse un viaggio che dura da anni. La piazza è deserta, come prima di una tempesta. Nessuno degli altri banchetti è stato allestito e nessun cliente sembra venire loro incontro. Si guardano con gli occhi di chi si conosce da una vita, anche qualcosa non torna. Hanno visto i mercati d’ogni angolo del Globo. I venti che portano nel loro nome soffiano da sempre in ogni dove e così loro hanno attraversato le città più moderne e i caravanserragli più insoliti. Le città, i mercati, le esperienze vissute hanno riempito le loro valigie e i loro occhi, ma l’incontro delle loro vite sta per regalare loro la storia più bella. E se tutte le città del mondo altro non fossero che la bancarella di un mercato?
Pietro De Nova e Maurizio Zucchi, che con questo testo hanno ottenuto grande successo nella seconda edizione di Catania Off Fringe Festival, fanno tappa ad Agrigento dopo i due spettacoli allo Stabile di Catania, inaugurando una stagione di Teatro Off e di ricerca creativa. La loro compagnia, Il Milione, nasce nel 2022 come collettivo teatrale, dall’incontro di Pietro De Nova e Maurizio Zucchi. Pietro De Nova si diploma all’Accademia dei Filodrammatici di Milano nel 2019. Maurizio Zucchi si forma con Gianni Lamanna e Mirton Vaiani. Con il monologo 80 centesimi viaggiano dalla Valtellina alla Sicilia, in un tour, finora, di 30 repliche. Un tempo, nelle compagnie di ventura i soci si dividevano rischi e fortune, traguardi e fallimenti. Il Milione, come compagnia di ventura, vuole ricostruire la stessa condizione di ricerca delle grandi esplorazioni.
“Lo spettacolo vuole proporre un crocevia di storie accomunate dall’irrequietezza di chi è di casa ovunque e in nessun luogo – scrive Beniamino Biondi, direttore de Le Fabbriche -. Attraversando la storia di Ponente e Levante, Carte mute si costruisce intorno a uno dei luoghi archetipici dell’incontro: il mercato. Un contesto non solo fisico, fatto di merci che vengono da tutto il mondo e negoziazioni serrate. Il mercato è, infatti, anche il prototipo universale e potente dei luoghi dove si scambiano storie e ne nascono di nuove. Ogni banchetto è la metafora di un teatro in cui il palcoscenico è casa sia del cliente che del venditore. Entrambi si conosceranno per poco, il tempo di una transazione, ma quanto basta per portarsi via una storia, merce rara che nei migliori casi può durare per sempre. Il mercante vive sempre in un perenne “altrove” fatto di persone appena salutate e altre ancora da incontrare. Carte mute si interroga sulla natura di questo altrove e su come sia difficile per l’uomo attraversarlo come un apolide, senza nemmeno l’àncora della nostalgia di casa.”
INGRESSO POSTO UNICO: 10 euro. Per info e prenotazioni: 0922.611129 – whatsapp 3281828905. Venerdì 6 dicembre alle ore 18:00 a Le Fabbriche (Via San Francesco, 1) di Agrigento.