Agrigento

“Iddu” al Ciak di Agrigento, il regista Antonio Piazza: “nel film un misto di tragico e ridicolo”

In sala, per l'anteprima nazionale, il regista Piazza e l'attore Elio Germano che interpreta Matteo Messina Denaro

Pubblicato 4 ore fa



In anteprima nazionale il film “Iddu” che racconta la latitanza di Matteo Messina Denaro è stato proiettato ad Agrigento al Cinema Ciak. In una sala gremita di gente, prima della proiezione, presenti uno dei registi Antonio Piazza e l’attore Elio Germano che hanno conversato con Marco Gallo tra curiosità e aneddoti sulla pellicola. “Nel film c’è un misto di tragico e ridicolo. Studiando il mondo di questo latitante e scoperchiandolo, ci siamo resi conto che quel mondo era ridicolo. Le figure che volteggiavano attorno a lui, erano figure ridicole”, ha detto il regista Piazza.

La sceneggiatura di “Iddu” è liberamente ispirata a «Lettere a Svetonio», un libro che raccoglie gli scambi epistolari avvenuti nei primi anni Duemila tra il boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro e l’ex sindaco di Castelvetrano Antonino Vaccarino. Nella finzione cinematografica, il carteggio attraverso gli immancabili pizzini avviene tra Matteo, boss superlatitante, e Catello Palumbo. Quest’ultimo, uomo politico corrotto, appena uscito di galera, dove è finito per reati di mafia, inizia a collaborare con i servizi segreti per aiutare loro a scoprire il covo del padrino.

“Non è un film d’inchiesta, giornalistico, ognuno può farsi la sua cultura su quello che realmente è successo nel nostro Paese. Il film mette in luce delle cose che possono rappresentare tutti noi in qualche modo in questa società”, ha detto l’attore Elio Germano che interpreta l’ultimo boss. “Il mio personaggio, è in funzione di specchio per altri personaggi che diventano allo stesso tempo protagonisti di questo film”.

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