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Pet therapy: ecco i benefici per le persone con disabilità motoria

Questo tipo di terapia, che può coinvolgere cani, gatti e altre specie animali, è particolarmente indicata in quanto offre benefici concreti

Pubblicato 3 ore fa

La pet therapy, o terapia assistita con gli animali (TAA), è una forma di intervento terapeutico che sfrutta l’interazione tra esseri umani e animali per promuovere il benessere psicologico, fisico ed emotivo. Questo tipo di terapia, che può coinvolgere cani, gatti, cavalli e altre specie animali, è particolarmente indicata per le persone con disabilità, in quanto offre una serie di benefici concreti e significativi in vari ambiti della loro vita quotidiana.

1. Miglioramento del benessere emotivo

Uno dei vantaggi più evidenti della pet therapy è il supporto emotivo che gli animali offrono. Le persone con disabilità possono sperimentare sentimenti di isolamento o depressione a causa delle limitazioni fisiche o cognitive. La presenza di un animale affettuoso e non giudicante può alleviare questi sentimenti, migliorare l’umore e ridurre lo stress. L’interazione con un animale stimola il rilascio di endorfine e ossitocina, ormoni legati al piacere e al legame emotivo, promuovendo così una sensazione di calma e benessere.

2. Stimolazione fisica

Per le persone con disabilità motorie o altre difficoltà fisiche, la pet therapy può rappresentare una motivazione per svolgere attività fisica, anche se leggera. L’aria aperta in compagnia di un amico a quattro zampe può abbassare i livelli di stress e migliorare così l’umore. Visitare regolarmente parchi e zone verdi può beneficiare sia l’animale che la persona disabile: per chi necessita di una carrozzina, il consiglio è quello di investire in un veicolo accessibile con sedia a rotelle. Questo tipo di mezzo può favorire l’indipendenza dai mezzi pubblici ed evitare che l’animale sia sottoposto a stress.

3. Sviluppo delle capacità sociali e comunicative

Per le persone con disabilità cognitive o disturbi dello spettro autistico, l’interazione con un animale può essere una porta d’accesso al miglioramento delle competenze sociali. Gli animali offrono un’interazione priva di giudizio, facilitando la comunicazione e il contatto emotivo. In molte situazioni, l’animale funge da mediatore sociale, aiutando la persona a sentirsi più a suo agio nel comunicare con gli altri. Ciò può favorire la riduzione dell’ansia sociale e la promozione dell’autostima.

4. Supporto cognitivo

Gli animali possono anche giocare un ruolo significativo nella stimolazione cognitiva. Per le persone con disabilità intellettive o che soffrono di declino cognitivo, come nel caso della demenza, interagire con un animale può stimolare l’attenzione, la memoria e il problem-solving. Ad esempio, il semplice atto di prendersi cura di un animale domestico richiede pianificazione e concentrazione, esercitando le capacità cognitive e promuovendo il senso di responsabilità.

5. Riduzione del dolore e della fatica

Diversi studi hanno dimostrato che la presenza di animali durante il recupero fisico o dopo interventi chirurgici può ridurre la percezione del dolore. Questo fenomeno è legato alla distrazione positiva che gli animali offrono: interagire con un cane o un gatto durante momenti di disagio fisico aiuta a focalizzare l’attenzione su qualcosa di piacevole, riducendo la sensazione di dolore e fatica.

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