“Kaos calmo”, rifiuti abbandonati a Porto Empedocle: due assoluzioni
Le telecamere, piazzate nei punti sensibili, immortalarono persone gettare scarti, mobili e molto altro ancora
Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Agata Genna, ha disposto due assoluzioni nel processo scaturito dall’inchiesta “Kaos calmo”, l’operazione della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle che fece luce sulla diffusa pratica di abbandonare rifiuti in strada. Ad essere scagionati – per non aver commesso il fatto – sono Mario Mezzano, 75 anni e Giuseppe Daino, 55 anni. Altri tre imputati coinvolti erano stati prosciolti sei mesi fa grazie all’intervento della prescrizione.
La difesa, rappresentata dagli avvocati Daniele Re e Giuseppe Montana, ha sostenuto che il malfunzionamento per circa mezz’ora delle telecamere trappola installate avrebbe fatto venire meno la certezza della prova contro gli imputati. Il pm aveva chiesto la condanna a tre anni di reclusione. L’inchiesta “Kaos calmo” portò alla luce numerosi episodi di abbandono di rifiuti. Le telecamere, piazzate nei punti sensibili, immortalarono persone gettare scarti, mobili e molto altro ancora in alcune piazzole della città.