Agrigento

Agrigento, due cittadini del centro storico ripuliscono le caditoie ai piedi della Cattedrale

I ringraziamenti da parte dell'associazione "Il centro storico di Agrigento"

Pubblicato 4 mesi fa

Dopo tante segnalazioni fatte al Comune, sono stati due cittadini del centro storico di Agrigento Stefano e Gerlando, a ripulire le caditoie ai piedi della scalinata della Cattedrale. “A loro, va il nostro grazie ! E siamo sicuri che non sia un grazie solo da parte nostra in quanto amministratori di questa pagina, ma anche di quanti leggerete questo post.Da tempo ormai segnalavamo tale problema e la necessità di un intervento di pulizia dell’impianto di drenaggio delle acque. Oggi, stufi dalle mancate risposte che in città si rivelano all’ordine del giorno, questi due volenterosi (non solo di buon animo), armati di scopa, secchio, martello e di quanto necessario, ma soprattutto con tanta pazienza, hanno ripulito tutto il sistema di drenaggio che dovrebbe servire per le acque e che fino ad oggi è servito per raccogliere rifiuti di ogni tipo”. scrive Mattias Lo Pilato de “Il Centro Storico di Agrigento”.

“Dispiace vedere giornalmente l’area antistante la scalinata della cattedrale sempre sporca e piena di rifiuti di ogni tipo, ci auguriamo che il Sindaco, l’assessore al ramo e l’amministrazione tutta, oltre all’ordinanza dei souvenir, possano far rispettare così come previsto dal regolamento di Polizia Urbana, all’art. 37 “TUTELA DELLE AREE E DEI BENI STORICI, ARTISTICI, MONUMENTALI E DEI LUOGHI DI CULTO”. Ci auguriamo che tale regolamento venga concretizzato attraverso dei controlli mirati e non occasionali, dichiara Lo Pilato, non possiamo e non dobbiamo voltare gli occhi al mare e far finta che tutto vada bene, Agrigento e il centro storico, necessitano di attenzioni: dai segnali di sosta, sino alle rimozioni, dai parcheggi per disabili non rispettati alla mancata pulizia e del decoro. Agrigento si prepara (?) a vivere la capitale della cultura, non lasciamo che realmente rimanga il fumo di quel titolo, ma rendiamo possibile o almeno sforziamoci di rendere possibile ciò che è un diritto che per legge deve essere reso e soprattutto di rendere possibile l’impossibile”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *