Sicilia

La proposta della Seus contro le aggressioni: “Bodycam per operatori del 118”

"Si tratta di una misura che servira' da deterrente di un fenomeno vergognoso e purtroppo ricorrente, come testimoniano i recenti episodi di cronaca"

Pubblicato 5 mesi fa

“Vogliamo dotare ogni equipaggio del 118 siciliano di una bodycam per scoraggiare le aggressioni agli operatori”. Lo annuncia il presidente della Seus, Riccardo Castro, sottolineando: “I nostri uffici competenti hanno gia’ avviato un’indagine di mercato per poi procedere all’acquisto dopo avere valutato i preventivi. Si tratta di una misura che servira’ da deterrente di un fenomeno vergognoso e purtroppo ricorrente, come testimoniano i recenti episodi di cronaca. I video realizzati durante i soccorsi saranno utilizzati e trattati nel rispetto di quanto prevede la normativa sulla privacy e nei casi in cui sia necessario documentare le aggressioni”.

Inoltre Castro sottolinea: “Su input dell’assessorato regionale alla Salute abbiamo anche sollecitato Asp, ospedali e Policlinici- limitatamente alle proprie competenze – a inserire i nostri soccorritori negli interventi previsti dalle linee guida emanate dal Dasoe guidato da Salvatore Requirez per la prevenzione degli atti di violenza e delle aggressioni verbali e fisiche agli operatori. Inoltre la Seus si costituira’ parte civile negli eventuali processi contro gli autori delle aggressioni e ha gia’ avviato campagne di sensibilizzazione. Siamo concretamente al fianco dei nostri ‘angeli del soccorso’, i quali ci rendono orgogliosi per la grande professionalita’ e l’abnegazione che mettono in campo salvando centinaia di vite”. Interviene anche Salvatore Iacolino, dirigente generale della Pianificazione Strategica dell’assessorato alla Salute: “La concreta tutela posta in atto dalla Seus nei confronti dei propri operatori va nella direzione tracciata dal governo regionale. Tra gli obiettivi prioritari dei neo direttori generali, infatti, sono previsti interventi a salvaguardia della sicurezza dei lavoratori impegnati senza soste nella cura e assistenza ai pazienti”.

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