La mafia di Santa Margherita Belice, due indagati respingono le accuse
Altri due indagati - Giovanni Campo, 33 anni, e Pietro Guzzardo, 46 anni - si sono invece avvalsi della facoltà di non rispondere
Al via gli interrogatori di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sulla mafia di Santa Margherita Belice che negli scorsi giorni ha portato all’arresto di cinque persone. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, è stata eseguita dalla Squadra mobile di Agrigento guidata dal vicequestore Vincenzo Perta. Due indagati sono comparsi nelle scorse ore davanti il gip di Agrigento, Iacopo Mazzullo, e il gip di Sciacca, Stefano Zammuto.
Si tratta di Pasquale Ciaccio, 59 anni, di Santa Margherita Belice, e Domenico Bavetta, 42 anni, di Montevago. Entrambi hanno risposto alle domande respingendo le accuse mosse nei loro confronti. Il primo è difeso dagli avvocati Carmelo Carrara e Antonino Augello mentre il secondo dall’avvocato Pietro Abate. Altri due indagati – Giovanni Campo, 33 anni, e Pietro Guzzardo, 46 anni – si sono invece avvalsi della facoltà di non rispondere.