Carabinieri di Naro: Gelardi al nucleo investigativo, Vigneri nuovo comandante di stazione
Nell'immaginario collettivo, in ogni paesino d'Italia le istituzioni sono tre: il Sindaco, il Prete e il Maresciallo dei Carabinieri.
Marco Gelardi da sei anni era diventato per Naro il punto di riferimento per gran parte della cittadinanza che ai Carabinieri affida le proprie paure, le proprie insicurezze o che semplicemente cerca qualche parola di conforto. Nell’immaginario collettivo, in ogni paesino d’Italia le istituzioni sono tre: il Sindaco, il Prete e il Maresciallo dei Carabinieri. Senza alcun dubbio, per un periodo ben preciso, Gelardi ha incarnato tutti e tre i ruoli e l’ha fatto con l’abnegazione e lo spirito di sacrificio che l’Arma dei Carabinieri promuove giornalmente. Gelardi mette piede a Naro sei anni fa, in un momento particolarmente difficile e sin da subito mostra la sua capacità di contenere, mediare, dialogare e indagare certosinamente e instancabilmente. Nel corso di questi anni lo abbiamo visto campeggiare sulle pagine dei principali quotidiani per vicende che sembravano più la sceneggiatura di un film che un fatto vero. Due notizie con due titoli diversi che svonvolsero l’Italia: Tenevano il nipote disabile incatenato in casa: arrestati coniugi a Naro e Duplice femminicidio a Naro: preso il killer, è un rumeno di 22 anni. Marco Gelardi adesso andrà al nucleo investigativo di Agrigento, lì dove si dice vadano quelli più bravi e lascerà le redini della Stazione di Naro a Gabriele Vigneri che avrà l’arduo compito di fare meglio in una città sempre più difficile. Ma ha già dimostrato tanto.