Operaio precipitò dal secondo piano di una casa a Favara, chiesta condanna per il datore di lavoro
L’incidente si verificò nel marzo 2017 in un appartamento in via Montana a Favara
Sei mesi di reclusione e cinquecento euro di multa. La procura di Agrigento ha avanzato la richiesta di condanna nei confronti del datore di lavoro di un operaio che rimase gravemente ferito durante l’installazione e la posa di alcuni tubi di scarico in un’abitazione a Favara. L’incidente si verificò nel marzo 2017 in un appartamento in via Montana. L’operaio, impegnato nella posa dei tubi, cadde dal secondo piano dell’abitazione rovinando al suolo da un’altezza di oltre otto metri. L’uomo, all’epoca dei fatti sessantenne, rimase gravemente ferito finendo anche in coma. Tante le lesioni causate dalla caduta: la frattura e l’infrazione dell’acetabolo, fratture costali multiple, frattura parcellare dell’ala sacrale e la lacerazione del lobo epatico.
Ferite che, secondo una consulenza di parte richiesta dall’avvocato Salvatore Cusumano, avrebbero provocato danni permanenti pari al 37%. Il committente dei lavori, un 72enne di Favara, patteggiò la pena dopo la chiusura delle indagini. Il datore di lavoro, invece, finì a processo ed è adesso imputato per aver omesso di adottare le adeguate impalcature risultate prive di parapetti, tavole, fermapiedi e scalette di accesso con un piano calpestio formato soltanto da una tavola semplicemente appoggiata e non fissata alla struttura. L’imputato è difeso dall’avvocato Salvatore Virgone. Il prossimo 25 marzo il giudice Agata Genna emetterà la sentenza.