Cultura

Gaetano Aronica e Marco Palmisano interpreti di Empedocle: successo all’anteprima del recital

E sotto il Telamone è andato in scena il poemetto “Empedocle” scritto da Mirella Muià, oggi monaca eremita nella Locride, già ricercatrice alla Sorbona, apprezzata per i suoi lavori letterari e la pittura di icone

Pubblicato 1 anno fa

E’ stata una grande sorpresa quella riservata al pubblico presente alla conclusione del conferimento del “Premio Internazionale Empedocle” in memoria di Paolo Borsellino, promosso e curato dall’Accademia di Studi Mediterranei, svoltosi lo scorso fine settimana, ad Agrigento, giunto alla ventinovesima edizione. Dopo la consegna dei prestigiosi riconoscimenti e la lectio magistralis di ciascun premiato – ovvero del cardinale Gualtiero Bassetti; dell’ambasciatore del Marocco presso la Santa Sede Rajae Naji El Mekkaoui; della pedagogista dell’Università Cattolica Milena Santerini e del console onorario dell’Italia in Armenia Antonio Montalto- la Sala Zeus del Museo Archeologico si è trasformata in teatro.

E sotto il Telamone è andato in scena il poemetto “Empedocle” scritto da Mirella Muià, oggi monaca eremita nella Locride, già ricercatrice alla Sorbona, apprezzata per i suoi lavori letterari e la pittura di icone. Una vera e propria scoperta che si deve alla fondatrice dell’Accademia Assuntina Afflitto Gallo decisa a valorizzare questo straordinario personaggio dell’età presocratica, l’ultimo filosofo greco ad aver messo per iscritto in versi le sue idee ancora di rilevante attualità, che “Agrigento Capitale della Cultura 2025” non potrà dimenticare. Ad interpretare il testo di Mirella Muià (edito in Italia da Lyrics) – pagine sulle quali la figura di Empedocle assurge a simbolo per tutti i cercatori dell’Assoluto- è stato chiamato il notissimo attore agrigentino Vincenzo Aronica. L’accompagnamento al pianoforte è stato eseguito dal Maestro Marco Palmisano, che, valorizzando anche i suoi studi filosofici, ha trascritto in musica dell’intero poema. Il connubio di questi talenti, quello letterario e spirituale di Madre Muià, la voce e i gesti avvolgenti di Aronica protagonista di un’interpretazione magistrale , la musica capace di armonizzare  passato e presente,  un po’ colonna sonora ed un po’ intervallo misterioso  di Palmisano, hanno conquistato il pubblico presente. Già annunciato da diverse testate regionali e nazionali, il recital che ha avuto la sua anteprima assoluta ad Agrigento, in una cornice insolita, ma seducente, è già stato richiesto per diverse repliche in varie località, da Firenze a Gerace.

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