Ravanusa

Esplosione Ravanusa, buone notizie per gli sfollati: ecco le procedure

Riunione presso il Genio Civile di Agrigento

Pubblicato 1 anno fa

Ad Agrigento, si è tenuto l’incontro tra l’Amministrazione Comunale di Ravanusa ed il Capo del Genio Civile di Agrigento, Arch. Rino La Mendola, il responsabile dell’Autorità di Bacino di Agrigento, Ing. Lillo Zicari, il capo dell’Ufficio Tecnico comunale di Ravanusa, Arch. Sebastiano Alesci, unitamente ai legali, ai tecnici di parte e ad alcuni rappresentanti delle famiglie interessate a rientrare nelle proprie abitazioni, all’interno degli edifici non crollati a seguito dell’esplosione dell’11 Dicembre 2021.

I lavori sono stati aperti dal Sindaco, Avv. Salvatore Pitrola il quale ha manifestato la volontà da
parte della propria giunta di garantire ai propri concittadini, qualora ricorressero le necessarie
condizioni tecniche, un celere e sicuro ritorno nelle proprie case, senza ostacolare, d’altro canto, la
procedura di appalto dei lavori di riqualificazione urbana e relativa delocalizzazione, finanziati dalla
Regione Siciliana per un totale di circa 27 milioni di euro.

La questione tecnica è stata, successivamente, presentata ai vertici del Genio Civile e dell’Autorità di Bacino, dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Ing. Alessandra Calafato, col supporto degli architetti
dell’Ufficio tecnico Comunale Sebastiano Alesci e Gisella Soldano.

Al termine della riunione, è stato convenuto che risulta possibile rendere nuovamente fruibili gli
immobili superstiti all’esplosione, attraverso due diversi iter burocratici a seconda che l’edificio in
questione presenti o meno tutte le caratteristiche di regolarità urbanistica.

Nello specifico:

-per gli immobili dotati di regolare Concessione Edilizia (e di tutto il carteggio progettuale a corredo), sarà il tecnico di parte, assumendosene tutte le responsabilità, a decidere se sia sufficiente il deposito, presso l’Ufficio Tecnico Comunale, di una Relazione di non Pregiudizio Statico o una più approfondita Verifica sulla Sicurezza, ai sensi del cap. 8.3 delle Norme Tecniche sulle Costruzioni.

-Nel caso invece, di costruzioni abusive sanabili, sarà necessario presentare, sempre presso gli uffici comunali addetti, una richiesta di Sanatoria (ai sensi dell’art. 13 del D.P.R. n. 380/2001), con annessa Verifica di Sicurezza, ai sensi del cap. 8.3 delle Norme Tecniche sulle Costruzioni.

In questo secondo più complesso caso, il Comune richiederà all’Autorità di Bacino il cosiddetto “parere di compatibilità” e, qualora il riscontro fosse positivo, rilasciata la “sanabilità” sarà possibile ai tecnici di parte procedere con il deposito, presso il Genio Civile di Agrigento, del Certificato di Idoneità Statica.

Da oggi, presso gli uffici comunali, sarà possibile richiedere copia degli atti in possesso dell’Ufficio
Tecnico e relativi agli immobili non crollati, che si vogliono rendere nuovamente abitabili.

L’Amministrazione si riserva di comunicare la data entro cui devono necessariamente pervenire le
richieste di adesione (o di stralcio) rispetto al progetto di delocalizzazione.

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