“Ad Maiora-Storie di resilienza” è la miglior digital serie al Festival della cinematografia sociale
La digital serie nasce dall’idea della giornalista agrigentina Deborah Annolino
Anche Agrigento è in parte protagonista del XVI Festival della Cinematografia Sociale “Tulipani di Seta Nera” grazie all’opera “AD MAIORA-Storie di resilienza” vincitrice del premio Miglior Digital Serie al prestigioso festival realizzato in collaborazione con Rai Cinema. La digital serie è stata selezionata tra oltre 40 lavori nazionali e internazionali e nasce in tempi di pandemia dall’idea della giornalista agrigentina Deborah Annolino che proprio al Giardino della Kolymbethra, nel cuore della Valle dei Templi, ha dedicato il decimo episodio della terza serie.
Dall’inclusione sociale alla parità di genere, dall’attenzione al nostro ecosistema alla cultura come leva di cambiamento, gli episodi di AD MAIORA ritraggono uomini e donne accomunati dall’impegno di migliorare attivamente il sociale, diventando fonte di ispirazione per gli altri, nonostante le loro fragilità. Il format nato al tempo della pandemia come incoraggiamento in un periodo di forte incertezza, ha puntato in questa terza stagione su una narrazione emozionale dei diversi temi sociali. AD MAIORA è la digital serie che vince il primo premio, battendo opere anche straniere. Ecco la motivazione letta dall’attore Vincent Riotta: “Per la forza descrittiva con cui viene rappresentato in chiave emozionale il tema della resilienza attraverso un uso coinvolgente, innovativo e ricercato della narrazione rivolta all’impegno etico, morale e sociale”.
Il premio è stato consegnato domenica 7 maggio nella Capitale nella mani del regista Angelo Giummarra presente al gala finale dei Tulipani di Seta Nera con il cast di AD MAIORA al completo: Deborah Annolino, ideatrice, Stefano Foglia sceneggiatore e Cristina Burrometo filmmaker.
Sempre nell’ambito del prestigioso festival internazionale l’opera AD MAIORA ha ricevuto il Premio “Miglior Fotografia” conferito dal direttore artistico Digital Serie Janet de Nardis. A leggere la motivazione è l’attore e scrittore Vincenzo Bocciarelli: “Attraverso un tratto personale e una visione raffinata, Ad Maiora esplora in maniera originale l’inquietudine di chi è meno fortunato, mostrandone i suoi punti di forza e una lettura del mondo in positivo, Storie di un annunciato disagio e sofferenza vengono rappresentate con colori caldi e nitidi, aiutando a comprendere il messaggio positivo e profondo che si cela dietro la narrazione”.