Contro il nuovo abusivismo mercantile che assedia la Valle dei templi

L’Assemblea regionale ha assunto portaborse ed ex big per un totale di 72 esterni con contratti che costeranno ai siciliani 1,7 milioni. Un’operazione bipartisan dal sapore Cencelli che riguarda tutti i partiti. Un’offesa alla politica e alla Sicilia. Da qui nessuna interrogazione parlamentare. Noi facciamo una proposta: gli ex  sindaci Zambuto e Piazza perché non vengono utilizzati come assessori comunali agrigentini, visto anche il colpevole ritardo per la nomina dei nuovi assessori ?

“Si dice che il lupo perde il pelo ma non il vizio. E così l’Assemblea siciliana che non ha rossore e rispetto della Sicilia continua a lottizzare assunzioni dei portaborse, degli ex sindaci, degli ex deputati, degli amici degli amici. Un’operazione che costerà ai siciliani la somma di 1,7 milioni di euro. Senza pudore il Palazzo continua ad elargire favori su favori. Purtroppo il Palazzo dei Normanni non è la Bastiglia e i siciliani non sono francesi. Eppure il tutto è sotto gli occhi di tutti. Ad esempio, due agrigentini presenti nell’elenco dei beneficiari potevano benissimo essere chiamati a far parte della Giunta comunale di Agrigento. Ma preferiscono per storia politica personale di andare a Palermo a godere del nuovo lavoro ben retribuito. Ovvero hanno scelto ricche prebende. Ma la cosa più assurda è che tutti i deputati sono lieti e felici come quando si sono aumentati gli emolumenti”.

Siamo seri, a chi giova il carnevale estivo prima edizione di Sciacca? Oltre a quello tradizionale?

“Proporrei anche un Carnevale a ottobre, per fare di Sciacca la città carnevalesca d’Italia. È una proposta assai contradditoria che senza volerlo distrugge la sua nobile tradizione al pari dei carnevali di Acireale, Viareggio, Venezia. E dire che ha potenzialità ed intelligenze per creare manifestazioni di grande intrattenimento turistico. Al Comune un solo suggerimento da dare ed è quello di fare inserire nella tabella H del bilancio della Regione il Carnevale, quello che si celebra prima della Quaresima. Ogni altra strada è solo spreco di denaro pubblico”.

Se il sottosegretario alla cultura Sgarbi ha espresso le sue preferenze per le città della cultura, allora è tutto un gioco di birilli politici?

“È di una gravità enorme la dichiarazione resa dal sottosegretario alla cultura. La sua propensione mette fuori gioco le altre candidature ancor prima della scelta che dovrà compiere la commissione giudicatrice e che, fortunatamente, è andata nella direzione favorevole per Agrigento. Una decisione fuorviante che ha messo in difficoltà il ministro e, soprattutto, la commissione. Di certo ha danneggiato la stessa candidatura della città di Orvieto”.

Il Parco archeologico deve esercitare una sua pedagogia per educare contro il nuovo abusivismo mercantile  che assedia la valle dei templi. Da Selinunte ad Agrigento non ci si può esimere dall’opporsi ai luna Park.

“È nella sua istituzione prevenire abusi e invasioni all’interno della Valle dei templi. Certo la pressione politica probabilmente è costante per vie dirette ed indirette, ma l’azione del Parco  dovrà essere puntuale ed educatrice contro ogni tentativo di abusivismo mercantile vecchio e nuovo. In verità occorre  prestare attenzione alla problematica con rigore e senso di responsabilità nell’interesse assoluto del paesaggio”.

Da anni ormai il dialogo stampa-amministrazione comunale fa fatica ad imporsi democraticamente.  L’opposizione sembra essere scomparsa in ogni settore, soprattutto in questi tempi…

“È augurabile instaurare un rapporto fattivo tra la stampa e le istituzioni con lo scopo di dare ampi resoconti ai cittadini. Un modo corretto e sereno tra le parti in causa con il compito di definire e riferire le proprie argomentazioni, senza stravolgimenti e preconcetti. La democrazia si basa sul confronto libero e democratico”.