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Cacicchi sconfitti, Icaro sfrattato mentre la Valle dei templi  riapre il “luna park” che disturba i turisti

Diego Romeo e Paolo Cilona conversano nella “Sicilia agrigentina”

Pubblicato 2 anni fa

I “cacicchi meridionali” del Pd sono stati sconfitti dal voto degli esterni al PD. Però molte regole interne dovranno essere riviste e corrette, a iniziare dalla scelta dei candidati all’assemblea nazionale.

“Di nuovo c’è solo Elly Schlein che ha sconfitto nei gazebo Bonaccini, contro ogni pronostico. Regole un po’ strampalate che hanno consentito i gazebo di battere i circoli rappresentati esclusivamente dagli iscritti al partito. E così il popolo delle primarie ha smentito tutti i sondaggi scegliendo una donna. Una vittoria netta oltre ogni aspettativa grazie al voto espresso da migliaia e migliaia di persone che al di là di ogni considerazione hanno fatto entrare aria nuova nel Pd. Se si esclude la novità della scelta su Elly, la nuova assemblea nazionale invece è il riflesso dei potenti del partito che hanno gestito le liste in modo del tutto personale seguendo vecchie ed anguste liturgie. Quello che è venuto meno è stato il dibattito e il confronto nei circoli circa i candidati da individuare per l’Assemblea nazionale. Candidature poste dall’alto in posizioni certe. E poi in Assemblea non saranno presenti coloro che hanno ad esempio sostenuta la posizione di Cuperlo. C’è ancora tanto da fare, ridando voce soprattutto ai circoli. Certo la Schlein ha risvegliato entusiasmo, ma il lavoro che l’attende è difficile”.

Si è andati alla Bit di Milano promuovendo una Sagra  di cui non si era certi della effettuazione. Al solito, si ripropone agli organizzatori la necessità di una programmazione anticipata.

La grande kermesse purtroppo vive di incertezza finanziaria e di programmi ben definiti. Alla Bit di Milano i nostri rappresentanti vivono giornate folcloristiche, un po’ in allegria con risultati che sono sotto gli occhi degli albergatori agrigentini. Per fare uscire dalle difficoltà oggettive la Sagra del mandorlo bisogna inserirla nella famosa tabella H della Regione. Si tratta di una lunga elencazione di avvenimenti sportivi e culturali che ha la certezza del contributo regionale. L’inserimento nella tabella H è di esclusiva competenza della politica ovvero dei parlamentari. Attraverso la certezza del finanziamento regionale la Sagra sarà nelle condizioni di programmare anzitempo la rassegna e di veicolarla alla Bit di Milano e alle altre borse turistiche europee. Inserendola nella tabella H finiranno una volta e per sempre le sue difficoltà e potrà guardare al meglio il suo futuro”.

Le manifestazioni estive anziché effettuarle a Piano san Gregorio, negativamente criticate principalmente dai turisti, potrebbero essere realizzate in altre aree come il Parco dell’Addolorata o l’ex campo di calcio di Villaseta.

La persistenza è diabolica al punto tale che non si vogliono esaminare altre località per ospitare eventi artistici nella nostra città. Non bastano e non sono bastate le critiche aspre dei turisti in ordine agli spettacoli dinanzi il tempio di Giunone o di quelli posti nella pianura di San Gregorio. Vi sono altre aree che potrebbero ospitare gli eventi artistici, teatrali e musicali. Oltre il teatro dell’Addolorata, ben si colloca l’area esterna del Palacongressi, o la zona di Villaseta all’interno del campo sportivo, o dell’Esseneto libero dagli impegni sportivi, o al Kaos dove una volta si svolgeva la Settimana pirandelliana. Come si vede sono tante le opportunità. Lasciamoli stare i templi alla serena tranquillità, circondati dal silenzio e dalla contemplazione da parte dei turisti. E poi diciamolo pure, non riguardano rappresentazioni classiche ma di altra natura artistica che non si addicono al sacro sito della Valle dei templi”.

Il consiglio del Parco archeologico ha deliberato lo spostamento dell’Icaro di Mitoraj dal pianoro del tempio della Concordia. Con quale alternativa di location?

Icaro stava in quel posto tranquillamente da decenni, con sullo sfondo il tempio della Concordia. Una collocazione voluta e scelta da Mitoraj con la totale autorizzazione da parte degli organi regionali e del Parco.  Poi è venuta fuori la polemica da parte dei detentori di ogni verità e subito dopo la deliberazione dell’Ente Parco per lo spostamento di Icaro. Sono convinto che il nuovo posto ove sarà ubicata la grande statua di bronzo, provocherà di sicuro aspre critiche e probabili consensi, come è nel carattere degli agrigentini, pronti a dire l’ultima parola. Quindi il consiglio che si può dare è quello di ponderare bene il luogo dove fare riposare la magnifica opera del grande artista”.

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