Enna

“Rischi e pericoli del web: come difendersi”, polizia incontra genitori e studenti

Sono state evidenziate alcune condotte illecite come il phishing e il sexting che possono coinvolgere alcune categorie di utenti web particolarmente vulnerabili

Pubblicato 2 anni fa

Nel pomeriggio di ieri, presso la sede dell’Istituto Comprensivo Chinnici-Roncalli di Piazza Amerina (EN), si è svolto il secondo dei due incontri previsti con la Polizia di Stato di Enna, nell’ambito del corso di formazione sulla tematica “Rischi e pericoli del web: come difendersi”.

All’evento, destinato ai genitori degli alunni, ha presenziato il Dirigente del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina (EN), Commissario Capo della Polizia di Stato Dr. Alberto Salerno, unitamente al Dirigente Scolastico, prof. Fernando Cipriano, e alla referente del progetto, prof.ssa Stella Caffarelli.

I lavori sono stati introdotti dal Dr. Salerno che ha illustrato i rischi connessi all’utilizzo distorto del Web e ai pericoli cui possono andare incontro i minori attraverso l’uso (o meglio l’abuso) di internet e delle varie piattaforme social.

Sono state evidenziate alcune condotte illecite come il phishing e il sexting che possono coinvolgere alcune categorie di utenti web particolarmente vulnerabili, quali i minori, ed illustrate le cautele ed i comportamenti che possono essere adottati per prevenire i rischi di coinvolgimento.

Primo fra tutti l’attento controllo da parte dei genitori al fine di un uso consapevole degli strumenti telematici.

Lo stesso Dirigente il Commissariato di P.S ha approfondito il tema del cyberbullismo, con particolare riferimento alla disciplina introdotta dalla legge nr. 71 del 2017, sia sotto l’aspetto preventivo, evidenziando la funzione educativa del referente scolastico, sia sotto l’aspetto delle misure urgenti e monitorie in capo alle pubbliche Autorità.

In tale contesto sono stati illustrati i comportamenti che possono sfociare in illeciti di rilevanza penale nonché i rimedi, anche di natura amministrativa e preventiva, a disposizione delle vittime: la richiesta al gestore del sito internet di rimozione dei contenuti a loro pregiudizievoli e, per l’appunto, la richiesta di ammonimento del minore (di età compresa tra 14 e i 18 anni) da rivolgere al Questore, a cui la predetta legge ribadisce il ruolo di “Autorità di prevenzione sociale”.

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