Sciacca

Avis di Sciacca: il Presidente Dimino, espulso dai Probiviri, annuncia ricorso

Di Avis avremmo piacere di parlare sempre ma con riferimento alla nobile attività di raccolta del sangue e di sensibilizzazione delle giovani generazioni nei confronti della donazione. Attività portata avanti sempre con grande impegno ed intensità dalla sezione Avis di Sciacca. Anche perchè è stato lo stesso collegio dei Probiviri, che ha espulso il presidente […]

Pubblicato 4 anni fa

Di Avis avremmo piacere di parlare sempre ma con riferimento alla nobile attività di raccolta del sangue e di sensibilizzazione delle giovani generazioni nei confronti della donazione. Attività portata avanti sempre con grande impegno ed intensità dalla sezione Avis di Sciacca. Anche perchè è stato lo stesso collegio dei Probiviri, che ha espulso il presidente e sospeso i componenti del consiglio direttivo della sezione Avis di Sciacca, a scrivere nel provvedimento del rischio di “grave nocumento all’immagine dell’Avis determinato dal fatto che l’evento censurato sia finito alla ribalta delle cronache locali”. Ma siccome il dottor Giuseppe Dimino, nonostante il provvedimento di espulsione, ieri ci ha scritto, ancora nella veste di Presidente della sezione Avis di Sciacca, chiedendoci di fare delle precisazioni, noi non possiamo esimerci dal tornare sull’argomento. Per la verità abbiamo anche chiesto al dottor Dimino di rilasciarci un’intervista, ma il nostro invito non è stato accettato. Nella nota scritta, a noi pervenuta, Dimino scrive che il Collegio dei Probiviri Regionale Sicilia, che ha adottato il provvedimento di espulsione nei suoi confronti, “ha omesso di considerare le fondate doglianze in relazione a diversi aspetti anomali che la vicenda presenta”. Poi si contesta che il signor Giuseppe Pandolfo abbia agito per conto ed in rappresentanza di 160 soci Avis di Sciacca, ma è lo stesso Collegio dei Probiviri che, ricostruendo i fatti, dice che “il ricorrente (il signor Pandolfo) avrebbe contattato ben 160 soci a cui non sarebbe pervenuto l’invito a partecipare ai lavori assembleari. Pertanto, anche se formalmente ad adire il Collegio dei Probiviri è stato il solo Pandolfo è chiaro ed acclarato che egli abbia agito anche nell’interesse di un nutrito gruppo di soci dell’Avis di Sciacca. Per quanto riguarda l’esito della seduta Collegio dei Probiviri Avis Nazionale del 4 settembre scorso si è preferito non trattarla perchè interlocutoria e perchè lo stesso presidente Dimino, di fronte ad una nostra precisa richiesta di venire in possesso del documento ufficiale del collegio non ha fornito alcuna disponibilità. Anche la circostanza relativa alla scelta della sede di Sambuca per tenere l’assemblea dei soci di Sciacca nello scorso mese di febbraio, a causa dell’emergenza Covid-19, è stata sconfessata dal Collegio dei Probiviri della regione Sicilia che ha evidenziato come il primo caso di Coronavirus in Italia si sia manifestato a Codogno il 21 febbraio mentre l’incombenza dell’invio della lettera di convocazione dell’assemblea del 29 febbraio si sarebbe resa obbligatoria, a rigor di statuto, il 14 di febbraio, almeno 15 giorni prima della data fissata. Di ciò rendiamo conto per la verità dei fatti finora accertati dal Collegio dei Probiviri Sicilia. Il dottore Giuseppe Dimino, poi, conclude la sua nota annunciando che l’Avis Comunale di Sciacca farà ulteriore ricorso agli Organi di Garanzia nazionali, con sospensione dell’efficacia di quella che viene definita “ingiusta e draconiana determinazione”, per l’annullamento della stessa.

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