Il sindaco di Sciacca protesta: “No al Covid-Hospital in città”
“Contesto con forza il piano che fa diventare l’ospedale di Sciacca ‘Covid Hospital’ dell’intera provincia e della Regione Siciliana. Ne chiedo l’immediata modifica”. È quanto scrive il sindaco Francesca Valenti in una lunga lettera indirizzata al presidente della Regione Siciliana, al ministro e all’assessore regionale della Salute, al presidente della commissione Salute dell’Ars, al Prefetto […]
“Contesto con forza il piano che fa diventare l’ospedale di Sciacca ‘Covid Hospital’ dell’intera provincia e della Regione Siciliana. Ne chiedo l’immediata modifica”. È quanto scrive il sindaco Francesca Valenti in una lunga lettera indirizzata al presidente della Regione Siciliana, al ministro e all’assessore regionale della Salute, al presidente della commissione Salute dell’Ars, al Prefetto di Agrigento, al direttore dell’Asp, al commissario ad acta degli ospedali Civili Riuniti Sciacca e Ribera. La stessa lettera è stata inviata al presidente di Anci Sicilia e al procuratore della Repubblica.
Il sindaco Francesca Valenti contesta le previsioni del Piano di intervento ospedaliero predisposto, nell’ambito dell’emergenza Covid-19, dal Dipartimento della Pianificazione Strategica dell’assessorato della Salute e delle Aziende Sanitarie: “Il presidio ospedaliero di Sciacca, con l’attivazione di n. 75 posti di degenza ordinaria di pazienti Covid-19, è destinato a diventare un Covid Hospital. Tale decisione, adottata peraltro senza alcun coinvolgimento dei sindaci quali autorità sanitarie e capi della protezione civile locali, viola manifestamente le precise indicazioni ministeriali ed è altamente rischiosa per la salute dei pazienti non Covid, nonché compromette la regolare funzionalità di tutti i reparti non Covid e genera allarme sociale”.
Riservandosi iniziative legali, il sindaco Francesca Valenti chiede che il “Piano venga immediatamente modificato, mantenendo la funzionalità in sicurezza di tutti i reparti del pressidio ospedaliero Giovanni Paolo II di Sciacca ed individuando altra struttura da destinare in via esclusiva alla degenza ordinaria dei pazienti Covid-19”.